Conviene intervenire , sul cambiamento climatico

Il titolo che leggete nella news odierna, scelto dalla redazione di Log To Green, è un mantra che fin dalla prima riqualificazione energetica effettuata portiamo avanti e sosteniamo con grande impegno.
Siamo consci che il lavoro sia tanto ma in questi anni, il nostro impegno nel settore e le sempre più leggi e normative varate dallo stato e dall’Unione Europea sta dando i suoi frutti e importanti cambiamenti nella società che viene coinvolta sempre più spesso nella transizione energetica per intervenire attivamente sul cambiamento climatico.

Vi lasciamo all’editoriale di Log To Green, buona lettura. 

Uno studio pubblicato dalla BCE nei giorni scorsi dimostra che anche dal punto di vista economico le politiche green porterebbero più benefici che svantaggi.

Il cambiamento climatico è la principale sfida che l’umanità deve affrontare nel corso del XXI secolo. È una consapevolezza ormai diffusa, anche se non sono ancora tutti d’accordo.

Ma se fino i potenti del Pianeta non intendo affrontare la questione perché, come invece sarebbe auspicabile, hanno a cuore il futuro dei propri figli e nipoti o più in generale di Madre Natura e della stessa esistenza dell’Uomo sulla Terra, oggi si scopre che dovrebbero farlo almeno per questioni puramente economiche.

Se lasciato senza controllo, infatti, è probabile che il fenomeno del riscaldamento globale, portato alla ribalta mediatica anche grazie alle battaglie dell’adolescente Greta Thunberg, si traduca nel tempo in eventi climatici violenti sempre più frequenti e gravi, con la possibilità di causare nei prossimi decenni perturbazioni importanti anche alle nostre economie, alle nostre imprese e ai nostri mezzi di sussistenza.

A sostenerlo è un documento rilasciato due giorni fa dalla Banca Centrale Europea nel quale viene analizzato uno “stress test climatico” a livello puramente economico, allo scopo di valutare l’effettiva resilienza delle società non finanziarie (NFC) e delle banche dell’area Euro nei confronti appunto dei rischi climatici, in base alle varie ipotesi di future politiche ambientali.

 

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